AFFINCHÈ NON SIA UN  NATALE QUALSIASI

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 Per riflettere insieme sul Natale

- Auguri di Buon Natale per voi da tutto lo staff del sito

- Lettera a Fratello Gesu'... con noi, di Filippo dal Peru'

 

 

AFFINCHÈ NON SIA UN  NATALE QUALSIASI

 

 

Come ogni anno giunge il Natale.

Non arriva come una tradizione senza vita, fine a se stessa. Natale assume sapore e significato solo se “il farsi carne” di Dio ci coinvolge in profondità nella storia di oggi, tentando di trasformarla.

 

Il mondo in cui viviamo ci convoca con urgenza: l’impoverimento e la fame dei due terzi dell’umanità, le varie forme di violenza, i diversi terrorismi, le guerre sostenute da stanziamenti spaventosi per la produzione di armamenti nuovi e distruttivi, la discriminazione dell’altro, specie se fragile e straniero, e la natura è sempre più violentata…

Non mancano però persone e comunità che continuano a riflettere, nutrono una spiritualità capace di scelte coraggiose, verso un mondo profondamente più umano.

Solo così può essere Natale. Ripartire assieme a Gesù di Nazareth e a tanta gente, da quella stalla in cui – seppur  in pieno clima d’imperialismo (“un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento) e di discriminazione (“non c'era posto per loro nell'albergo”) – si tentò e si tenta ancor oggi di annunciare e testimoniare la Vita in pienezza ad ogni fratello e sorella. 

Qualcuno ci definisce ingenui? È un ritornello che va avanti da 2.000 anni… Noi ci sentiamo donne ed uomini di Speranza!!

Adesso sì, possiamo gridarlo: BUON NATALE!!

Lo staff del sito

 

 

 

 

 

Lettera a fratello Gesù... con noi

 

Fratello di Betlemme,

mentre il mondo grida giustizia e uguaglianza e’ bello che decidi di nascere e vivere con noi, uguale a noi, in terra peruana.

È  bello incontrarti negli occhi di Filomena,

che non conosce l’odio,

nello sguardo di Flora,

che chiama “Papi”,

nelle lacrime di Maria,

cresciuta tra le botte, venduta per poche coperte,

nel sorriso di Saul che cerca una moneta per mangiare,

nel pianto di Marina,

 senza soldi per curarsi,

nelle parole di Freddy che ti invita a casa,

nell’abbraccio di Julian che torna a camminare dopo la pugnalata alla schiena.

 

Dagli ultimi del mondo parte il riscatto della storia.

 

Grazie fratello Gesù perché è Natale ogni volta che spezziamo il pane e la nostra vita con e per i fratelli e sorelle più soli, abbandonati, umiliati e oppressi.

 

Grazie Fratello

perché con te in mezzo a noi,

a lottare con te,

sudare con noi,

faticare con te…

 

é sempre Natale!

 

 

 

Perù Natale 2005

Sc. Filippo Ivardi