torna allo speciale del convegno di Imola

Di ritorno da Imola...

..il racconto di chi c'era!

(inviate il vostro "racconto" del Convegno di Imola   a passaro.fk@libero.it )

 

Carissimi amici, vi ringrazio per i bei giorni passati insieme a Imola.
Tre cose importanti siamo riusciti a vivere in maniera alternativa alla 'rete': incontrarsi, far festa e
celebrare (vale ancora la pena vivere al di fuori del virtuale!)

C'era una volta un terreno arido e improduttivo. Tutto ciottoli e sabbia, neanche serviva per giocarci a
pallone, col polverone che faceva! Finché un gruppo di amici che avevano girato il mondo lo videro e
intuirono subito che qualcosa poteva crescerci: non si fermavano alle apparenze, anche grazie alla loro
esperienza e visione del mondo. Per questo scoprirono le risorse nascoste del terreno 'maledetto' e
cominciarono a far circolare la voce: può nascere molto di buono!
Lo dissero a molti, ma niente servì a convincere le persone se non il mettersi pazientemente a coltivare
qualche piccolo angolino e mostrare subito che i primi germogli già stavano spuntando (il segreto era capire che tipo di piante erano adatte al terreno!).
Appena convinti, altri cominciarono a coltivare. ma quando mi raccontarono questa storia era appena
iniziata la primavera, nessuno riusciva a immaginare come e se sarebbero cresciute tutte quelle pianticine.
Mi sembra che il nostro incontro ci abbia mostrato un percorso semplice, progressivo e accattivante:
- Punti di vista: saper guardare al mondo in modo nuovo. Il mondo è ancora 'fertile', occorre però
sapersi informare bene, svelare i nemici di questa nostra terra e non fidarsi delle apparenze.
- Creare informazione: è fondamentale comunicare a tutti il nostro modo nuovo di guardare al mondo.
Spargere informazione alternativa, raggiungere, tampinare, animare, divulgare, condividere quel che
pensiamo e facciamo.

- Dare speranza: testimoniare di gruppi e persone che già stanno vivendo così come noi crediamo. E'
possibile, è concreto uno stile di vita alternativo e giusto. Ci sono già molti germogli sbocciati!
- Far crescere: rafforzare piccole comunità che costruiscano l'alternativa, nel locale. Non possiamo
sentirci soli, né semplicemente collegati a distanza.
Occorre vivere insieme le proposte che ci palpitano dentro!

Muita coragem e axè para todos e todas! Dàrio

da  <dariocombo@yahoo.com>


Ciao a tutti! Dopo 3 giorni di "astinenza", rieccomi davanti allo schermo per lasciarvi, in poche parole, per chi non c'era, le prime sensazioni a caldo sull'incontro di Imola...
Innanzitutto (e qui mi sa che ci scappa la prima censura di questa mailing list;o)))... Davide Passaro esiste! Non è un'invenzione di Daniele e Mosè, non è un personaggio virtuale, come il soprannome Webby può far pensare, ma
una presenza vivace e reale, che finalmente abbiamo avuto modo di conoscere!
Scherzi a parte, sono stati tre giorni intensi, carichi di spunti, di provocazioni, di riflessioni, di suggerimenti, di vita insieme, di condivisione, di amicizia... e l'emozione più bella che mi porto a casa, che mi riempe il cuore, che fa aleggiare uno stupido sorriso sulle mie labbra, che vorrei trasmettervi, è la GIOIA dell'incontro, la gioia di verificare
che dietro un nome, dietro un nick, dietro tutti i nostri monitor ci sono tanti visi, ci sono tante persone splendide in carne ed ossa accomunate dallo stesso sogno di "cambiare rotta", di impegnarsi per sconfiggere il
"buio che ti rende cieco"...... ed allora, oltre alle parole e alle provocazioni di Francesco Diani, Giulio Albanese e Francuccio Gesualdi (che potrete, spero presto, trovare on-line e condividere con chi c'era), mi sono portata a casa tutti quei sorrisi, tutti quei volti, la gioia di guardarsi negli occhi, conoscersi, abbracciarsi, condividere sensazioni, idee, sogni.
Gli spunti di riflessione di questi giorni, grazie ai relatori ma anche grazie a tutti i partecipanti, sono stati davvero tanti ed è difficile riassumerli in poche parole, almeno stasera..... per ora vorrei soltanto lasciare un immenso GRAZIE... grazie di esserci stati, grazie di essere così come siete!
Un forte abbraccio,

              Laura

                      (nel dubbio, quella di Trento con la macchina fotografica sempre in mano...;o))
                      lilliput6@libero.it