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DI FIRME PER SAMUEL RUIZ PREMIO NOBEL PER LA PACE COORDINAMENTO via Cimarosa n.3/b 22063 Cantù (CO) tel. 031 701517 fax 031 702875 e-mail: comopace@cracantu.it In questo periodo di paura e di rassegnazione nel
mondo, il Chiapas potrebbe diventare per noi una sorgente di speranza. Alla
disoccupazione, allo smantellamento dei diritti sociali acquisiti e alla
globalizzazione dell’economia, questo pugno di indios oppone i suoi valori,
provati nel corso di più secoli di vita comunitaria e di solidarietà. Noi ci
sentiamo loro parenti nello spirito in una grande famiglia. Premio
Nobel per la Pace 2001 a Samuel Ruiz Don Samuel Ruiz, ex vescovo di San Cristobal de Las
Casas, regione del Chiapas, Messico, merita il premio Nobel per la Pace. Vi
preghiamo di sostenere la sua candidatura. L’assassinio di 42 donne e bambini
ad Acteal avvenuto tre anni fa, l’espulsione di numerose organizzazioni
straniere di difesa dei diritti umani e nello stesso tempo i numerosi tentativi
di attentato contro il vescovo di San Cristobal de Las Casas, Samuel Ruiz, che
si è ritirato mentre i negoziati erano bloccati, la rottura dei negoziati di
pace di San Andres Larrainzar, l’aumento del numero dei soldati in Chiapas
(70.000, la metà dell’esercito messicano!) rafforzano il nostro timore. Se
non cambierà nulla, il Messico rischia di diventare in dieci/quindici anni una
nuova Colombia, malgrado la presidenza di Fox. Da sei anni le chiese e migliaia di cittadini europei
si sforzano di salvare la pace in Chiapas. Queste migliaia di cittadini hanno
sostenuto, con le loro firme, la prima candidatura al premio Nobel per la Pace
del vescovo Samuel Ruiz. Altre migliaia hanno scritto al presidente messicano
Zedillo. Centouno membri del parlamento svizzero hanno chiesto una mediazione
per il Chiapas. Diecimila persone hanno scritto alla direzione della Nestlé in
Svizzera e settemila alla direzione della Volkswagen in Germania chiedendo alle
due multinazionali, fortemente insediate in Messico, di intervenire presso il
governo messicano. Migliaia di lettere sono state inviate a Lionel Jospin, al
consigliere federale svizzero Pascal Couchepin e ai capi di stato europei
chiedendo di includere negli accordi commerciali con il Messico una clausola di
rispetto dei diritti umani in Chiapas e in Messico. Don Samuel Ruiz, con gli indios e la società civile
del mondo intero, ha dimostrato come una guerra aperta può essere evitata. Ma
la pace è molto, molto fragile. La nostra campagna, per l’attribuzione del
premio Nobel per la Pace a Samuel Ruiz attira l’attenzione dell’opinione
pubblica mondiale su questa regione minacciata. |