Da un comunicato di Beati i Costruttori di Pace

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(…) Mediatiche in questo momento sono principalmente le parole, pesanti come
macigni, e la "monotonia" di tutto il mondo politico occidentale che si
allinea sulle posizioni di Bush. Non sarà la guerra  della CNN come nel
Golfo, probabilmente sarà una guerra con qualche colpo di scena (qualche
successo militare), ma con una gestione lunga non a portata
dell'informazione e dell'opinione pubblica. L'operazione complessiva sarà
lunga e non solamente militare.
Ci sono già  non solo nelle dichiarazioni di Bush e di altri capi di
governo, ma anche negli interventi di persone di persone a livello locale,
pericolosi accostamenti tra quanto avvenuto a Genova  e negli USA, tra Osama
Bin Laden e l'Islam, tra immigrati islamici e terrorismo. Mai come in questo
momento si è puntato al pensiero unico. Abbiamo bisogno di attrezzarci
soprattutto a livello culturale, di aiutarci a cogliere non solo le ragioni,
ma anche le motivazioni profonde (anche inconsce) dei sentimenti e delle
paure della gente,esprimerci con parole e gesti sempre convintamene
nonviolenti.
Saranno importanti gesti condivisi con quante più realtà possibili e una
visibilità paziente e costante perché tutta la popolazione, passata questa
ondata esagerata di immagini e di emozioni, non perda il contatto e il senso
della realtà.
Viviamo una situazione molto difficile e complessa, anche per le ricadute
che avremo nel nostro territorio, specialmente in rapporto agli immigrati,
ma possiamo aiutarci a trovare anche elementi di speranza e di fiducia.
Il tam-tam della società che sembrava impermeabile a qualsiasi proposta di
cambiamento è stato bruscamente interrotto. Si andrà verso un irrigidimento
della società e verso lo scontro di forza o ci sono anche gli spazi per
guardare la realtà mondiale con occhi diversi e realizzare nuove
solidarietà?
Aiutiamoci con riflessioni, suggestioni, proposte e percorsi a comprendere
che a questo punto un mondo diverso non solo è possibile, ma è necessario.

Le proposte che vengono presentate sono indicative... Renditi presente e
creativo.
Le cartoline possono essere richieste alla segreteria di Padova. Nel sito
(www.beati.org) cercheremo di mettere materiali utili.  Aiutaci.
Ecco le nostre proposte:
- firmare e invitare a firmare la cartolina - indirizzata al Presidente
della Repubblica Ciampi e della Commissione Europea Prodi - che stiamo
predisponendo, che sarà disponibile a partire dal 2 ottobre e il cui testo
sarà il seguente:
Signor Presidente,
mi rivolgo alla sua autorità di garante della Costituzione e di capo delle
Forze Armate, perché l'Italia onori la legalità sia in sede nazionale che
internazionale, anche in questo momento drammatico.Venga chiesto anche ai
governanti come ai cittadini di tutti gli stati il rispetto delle leggi.
La guerra come risposta a un crimine, per quanto efferato, non  è prevista
da nessuna legislazione civile, né da alcun istituto internazionale.
Nessuno ha mai affidato la giustizia agli eserciti.
La sola minaccia della guerra ha già creato sofferenze senza fine a migliaia
e migliaia di persone in fuga. La violenza genera altra violenza,
distruzioni e odio per generazioni.
La Costituzione italiana, lo stesso Trattato della Nato riconoscono che
spetta all'Onu garantire la pace e la sicurezza internazionali.
Come per altri crimini contro l'umanità, venga attivato, anche per
l'esecrabile strage negli Stati Uniti, il Tribunale Penale Internazionale,
sostenuto da un'azione di Polizia internazionale sotto l'egida delle Nazioni
Unite.
La supplico di scongiurare la guerra con l'impegnativa autorità che Le dà la
nostra Costituzione pacifica e democratica.
Faccio appello anche alla Sua umanità: ascolti la voce e il grido dei
popoli, non solamente quella dei governanti.
Da parte mia, per il bene dell'Italia e dell'umanità intera, mi opporrò alla
guerra con tutte le mie forze, con la nonviolenza,nel rigoroso rispetto
della eguale dignità e della vita di ogni persona.
Se l'Italia sarà in guerra, io non ci sarò.

- chiedere al proprio Consiglio Comunale di approvare una delibera di
appoggio alla pace e di rispetto della legalità internazionale (vedi bozza
allegata preparata dalCentro Studi Diritti della Persona e dei Popoli
dell'Università di Padova).

- aprire nelle varie piazze italiane, anche insieme ad altri gruppi ed
associazioni, una presenza visibile (tende della pace), dove distribuire la
cartolina, articoli, testimonianze che anche noi metteremo a disposizione

- Come segreteria ci impegniamo fin d'ora a rilanciare su Internet e via
e-mail i materiali più significativi di cui siamo in possesso e a rilanciare
le iniziative che verranno realizzate nelle varie città.

- favorire veglie interreligiose, incontri interculturali, ossia ogni
iniziativa che possa favorire il dialogo.

- Rilanciare queste informazioni su siti Internet conosciuti.

- Per la Marcia per la Pace Perugia-Assisi del 14 ottobre, chi vorrà potrà
radunarsi dietro lo striscione di "Beati i Costruttori di Pace", che partirà
da Ponte San Giovanni.


Don Albino Bizzotto
Beati i Costruttori di Pace