LA CARTOGRAFIA COME STRUMENTO DI DOMINAZIONE CULTURALE?

a cura di Sandra Nobre

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"(…) secondo la scienza cartografica nata e sviluppata in Europa, certi “modi di vedere e di rappresentare il mondo” non sono compatibili con la ricerca di una scienza capace di ascoltare le necessità specifiche dei diversi paesi e popoli che non hanno partecipato nel processo costruttivo di queste forme di rappresentazione(…)”.

(Una cartografia per il Terzo Mondo, Álvaro José de Souza)

 

Le nostre rappresentazioni mentali, le nostre descrizioni, non sono la realtà, e la mappa non è il territorio (Korzybski). Le carte geografiche sono un esempio di rappresentazione che pensiamo essere la più comoda per noi.

Come sappiamo la terra è una sfera e la più grande sfida per i cartografi è rappresentarla in una superficie piana. Esistono infatti centinaia di proiezioni diverse, ciascuna con i propri vantaggi e difetti. Per diversi anni sono state sviluppate diverse proiezioni ed anche se qualcuna ha avuto più successo delle altre, tutte contengono errori e deformazioni.

Cosi non si può affermare che esista una proiezione migliore di un’altra, nessuna lo è in senso assoluto, poiché dipende da cosa uno ritiene importante rappresentare. In generale si può dire che le proiezioni cilindriche siano efficaci per rappresentare le zone comprese tra i Tropici, le coniche per le latitudini medie e le prospettiche invece per le latitudini alte.

Quando si parla di dominazione culturale non c’è miglior esempio del continente europeo. Per molti anni ed ancora oggi, questo tipo di dominazione si può individuare nella propaganda culturale, ideologica, scientifica, religiosa, nei modi di vita e nei costumi.

Qualche volta il dominio culturale è talmente forte, che una civiltà inizia anche ad utilizzare nozioni e termini cartografici che mettono in evidenza la cultura europea. L’esempio più eclatante di questo tipo di dominazione compare nei termini utilizzati dagli europei in cartografia. L’espressione “medio oriente” fu coniata dagli europei per riferirsi alla penisola  arabica. Questa terminologia riflette una visione eurocentrica, che considera l’Europa come il punto di riferimento centrale per il resto del mondo. E’ stato a partire dall’Europa che si è deciso cosa era il nord, il sud, l’est e l’ovest ed anche le distanze: vicino oriente, medio oriente, estremo oriente. L’influenza europea è tanto forte che ancora ai nostri giorni si utilizzano queste espressioni.

Ma è arrivato il momento in cui la storia ci chiede di riflettere criticamente sulla comprensione del mondo, per scoprire che le nostre conoscenze si basano sul lavoro dei cartografi, che rappresentano il mondo come quando era dominato degli europei. Ancora oggi le carte geografiche sono lo specchio di una dominazione che è già terminata molti anni fa.

 

 

Proiezione di Mercatore

 

Nel 1500 Gerardus Mercator, un famoso cartografo fiammingo, disegnò una carta denominata "Carta di Mercatore", come strumento di navigazione. Questa carta fu utilizzata in modo particolare dai navigatori del 1600, poiché Mercator tracciò delle linee orizzontali e verticali, creando nuovi punti di riferimento e favorendo così la navigazione. Questa proiezione deforma le aree e quanto più ci avvicinavamo ai poli più la superficie aumenta, creando problemi di comprensione della realtà.

Questa carta è sempre stata una proiezione scadente, per il fatto di essere rettangolare. Le persone con scarse conoscenze geografiche hanno sempre usato ed abusato di questa proiezione al punto da essere presente nei libri,  nelle riviste, negli atlanti, nei giornali ecc. e si è così trasformata in una proiezione mentale standard per il mondo occidentale.

 

 

 

Proiezione di Peters

 

 

 

Arno Peters, uno storico e giornalista berlinese, nel 1973 tenne una conferenza dove annunciò la sua nuova proiezione della terra "La carta di Peters". Peters mostrò come questa proiezione fosse più corretta rispetto alla diffusa proiezione di Mercatore poichè conservava esattamente i rapporti fra le superfici delle varie parti del mondo.

In questa carta vengono rappresentate in proporzioni reali tutte le aree – paesi, continenti ed oceani. Si mantiene corretto il rapporto della distanza di qualsiasi punto dall’equatore.

 

 

Confronto tra Mercatore e Peters

 

 

"La trasformazione del mondo inizia dalla trasformazione della nostra mente ed il rinnovamento della nostra mente inizia con la trasformazione delle immagini che introduciamo dentro: le immagini che attacchiamo nei nostri muri e che portiamo dentro ai nostri cuori.”

 

(Teaching a New World Vision,  Ward Kaiser)

 

 

È da 500 anni che le proiezioni modificate di Mercatore hanno contribuito alla formazione dell’idea di che cosa sia il mondo, ed è una delle più antiche e più diffuse sugli atlanti mondiali. In questo tipo di proiezione abbiamo un’Europa al centro del mondo, dove il Sud del mondo appare molto più piccolo e deformato, favorendo così lo sfruttamento e portando a rapporti deformati di conquista coloniale.

Dopo numerose ricerche si è giunti alla conclusione che il Sud del mondo, rappresentato dall'Africa, da parte dell'Asia e dell’America Meridionale, sia più grande del Nord e quindi le dimensioni di quest'ultimo non siano precise.

Allora perché si utilizza ancora tanto questa proiezione, creata nel 1500, sapendo che non rappresenta in modo giusto tutte le aree?

Probabilmente in quel tempo, visto che non avevamo tutte le possibilità tecnologiche di adesso, nessuno si era veramente accorto della immensa distorsione, ma ai giorni nostri non è così, sappiamo veramente cosa succede, allora perché non cambiamo?

La risposta è molto semplice, perché ci va bene che sia cosi, ci siamo abituati…l’inerzia della abitudine è una forza molto potente.

Usiamo così questa mappa come esempio di cosa sia una cartografia “capitalista”, dell’ignoranza di grande parte della popolazione e sfortunatamente, di tanti insegnanti della nostra epoca.

 

 

Ecco un esempio pratico di come la carta di Mercatore manipola la nostra visione del mondo:

 

 

CONFRONTO NORD – SUD

Nord del mondo 49.030.000 Km²

Sud del Mondo 100.260.000 Km²

 

CONFRONTO GROENLANDIA – AFRICA

Groenlandia 2.176.165 Km²

Africa 30.258.010 Km²

 

CONFRONTO EUROPA -AMERICA DEL SUD

America del Sud 17.843.898 Km²

Europa 10.149.253 Km²

 

CONFRONTO AFRICA – EX URSS

Ex-URSS 22.400.000 Km²

Africa 30.258.010 Km²

 

CONFRONTO GROENLANDIA - CINA

Groenlandia 2.176.165 Km²

Cina 9.575.388 Km²

 

Invece quella di Peters è una delle più stimolanti e controverse immagini del mondo, è una lotta contro l’ideologia dello sfruttamento.

Finalmente i continenti nelle loro vere dimensioni, adesso possiamo fare giustizia per tutti i popoli. Visto che la carta rappresenta i Paesi con la loro corretta “taglia”, fa sì che ogni paese possa assumere una posizione reale nel mondo. Si tratta quindi di cambiare la nostra mentalità ed abbandonare quella euro-centrica, per assumere invece quella più realistica delle aree equivalenti.

Allora perché non troviamo negli atlanti e nei mappamondi scolastici la proiezione di Peters? Sarebbe una proiezione molto più giusta e attuale!

È interessante sapere che  nessun atlante scolastico utilizzato per l’educazione dei nostri ragazzi contiene informazioni di come si fa una proiezione e così loro non hanno nessuna idea di quanto grande possa essere un continente, senza dubbi una grave omissione…ma sarà veramente un’omissione?

Il confronto tra la proiezione Mercatore e quella Peters consente così di distruggere la visione eurocentrica del mondo imposta dai popoli del Nord, dai Paesi sviluppati.