Bombardamenti su Tora Bora

 a cura di MSF Medici Senza Frontiere
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Jalalabad, numerose vittime civili durante i bombardamenti su Tora Bora

 

5 December 2001. Insieme ad altre organizzazioni, Medici Senza Frontiere (MSF) ha trasportato, all'ospedale di Jalalabad, numerosi feriti causati dai bombardamenti su Tora Bora. Dal primo dicembre, gli operatori umanitari hanno trasportato, con le proprie ambulanze, più di 80 morti e 50 feriti, tra cui molte donne e bambini. Le vittime non provengono solo da Tora Bora, ma anche dai villaggi vicini di Pachir, Wazir Agam.

Dato il deteriorarsi delle condizioni di sicurezza a Jalalabad, i volontari internazionali di MSF sono evacuati, questa mattina, a Peshawar. Lo staff locale afgano continua il servizio d'ambulanza. MSF ha anche rafforzato la capacità d'accoglienza dell'ospedale distrettuale di Koghiani, molto vicino alla zona colpita dai bombardamenti, donando materiale medico-sanitario, in particolare strumenti per interventi chirurgici.

Non appena sono iniziati i primi bombardamenti e arrivate le prime notizie di vittime civili, MSF ha organizzato un servizio di ambulanza con tre macchine. Il primo giorno sono stati trasportati 72 cadaveri e 15 feriti, il secondo 8 morti e 18 feriti, il terzo altri 5 morti e 17 feriti. Una famiglia intera è stata investita dai bombardamenti: il padre è morto, la madre versa in gravi condizioni e i quattro figli hanno riportato numerose ferite. Un bambino di sei anni ha perso un occhio e gli verranno amputate le braccia e una gamba.

Nel frattempo la popolazione del campo profughi di Hesarshari, vicino Jalalabad, che acccoglieva 500 famiglie il primo dicembre è passata alle 2.000 famiglie registrate ieri. I bombardamenti hanno inoltre causato grandi incendi nei boschi vicino a Tora Bora. Attualmente sono difficilissime le operazioni di controllo.

Questi eventi risultano ancora più gravi nel momento in cui i leader della guerra contro il terrorismo confermano che questo conflitto viene condotto in nome della civiltà e del rispetto dei diritti umani. La coalizione guidata dagli Stati Uniti ha il dovere di attenersi alle convenzioni internazionali per il rispetto dei diritti umani. MSF denuncia il costo troppo elevato di queste operazioni che colpiscono la popolazione civile afgana e richiama le parti in conflitto ad evitare che siano i civili a pagare il prezzo più elevato di questa guerra.

MSF è presente in Afghanistan con circa 60 volontari internazionali ed è supportata da oltre 400 collaboratori locali. I nostri volontari operano in sei città: Herat, Mazar-i-Sharif, Taloqan, Faizabad, Kabul e - attualmente senza staff internazionale - a Jalalabad.


Per contribuire alla attività di MSF in favore della popolazione afgana, é possibile effettuare una donazione tramite ccp/n. 87486007 oppure con bonifico bancario presso MPS, cc/n. 14200.95, ag. 6 Roma o Banca Popolare Etica cc/n. 115000. Indicare la causale AFGANISTAN.

Per donazioni con carta di credito, telefonare al n. 800041616