Lc 5,17-26: La guarigione del paralitico
campo di Roma 2008
LA GUARIGIONE DEL PARALITICO
Lc 5,17-26
Luca menziona i Farisei e i Dottori in modo da creare l’attesa della controversia che verrà poi, fa parte del suo stile letterario. Le controversie vertono sui temi del perdono, contatto con pubblicani e peccatori, digiuno e il sabato. Sono temi ricorrenti nella vita e predicazione di Gesù che sono spiegati in questi brani.
La sua catechesi ci parla del perdono dei peccati. Per gli Ebrei solo Dio può perdonare i peccati e c’era la celebrazione della purificazione, presieduta dai sacerdoti per tutti i peccati del popolo.
Vediamo come c’è gente che viene da lontano, la fama di Gesù si diffonde (primavera galileana).
La guarigione dalla malattia è prerogativa pure di Dio ed è ancora più difficile.
Luca espone con chiarezza questa catechesi e mostra anche come le persone accettano Gesù e il suo messaggio o lo rifiutano.
Dunque Gesù ha il potere sul peccato, sulla malattia; anche gli apostoli perdoneranno e guariranno. Per il dualismo anima–corpo noi abbiamo una comprensione diversa da quella unitaria delle culture semitiche.
CHI: | Gesù | farisei e dottori | alcuni uomini | il paralitico |
DOVE: | casa, cortile | venuti da lontano | ||
COSA DICONO: | ||||
COSA FANNO: | insegna | giudicano | portano | |
discute | risolvono | |||
sana-perdona | guarito | |||
si alza, glorifica | ||||
presi da timore | stupore | |||
QUALI CONFLITTI, | chi può perdonare? | chi può guarire? | ||
CONFRONTI, | solo Dio... e il Figlio | dell'Uomo? | ||
DIFFERENZE | ||||
QUALE VOLTO DI DIO | ||||
QUALE VOLTO DI GESÙ |
Mi piace vedere Gesù che parla, seduto, insegna, si confronta.
Noi oggi parliamo? Esponiamo la nostra posizione di credenti di fronte ai fatti del mondo? Ci esponiamo al confronto?
Da lì il contrasto: cosa pensate? come ragionate?
I Farisei dal canto loro non potevano far altro che partire dai loro presupposti, studiati, creduti, predicati, si basano sulla Legge.
Il miracolo non toglie la libertà: il paralitico sanato loda, crede; gli assistenti si stupiscono, temono.
Luca dunque ci indica anche una gradualità, possiamo essere coloro che portano, che sono portati, che assistono, che sanno... poi c’è un cammino attraverso il vedere, l’ascoltare, il cercare una soluzione.
Ci si interroga, si sceglie. Anche il seme ha bisogno di tempo, un luogo e clima opportuno per crescere.