SOS Acqua: la risposta del nodo del Vajont all'appello di Alex
Carovana Missionaria della Pace 2008 “Libera la
Parola”
Nodo di Erto, valle del Vajont
Come persone impegnate
nell'organizzazione del Nodo di Erto, valle del Vajont, per la Carovana
Missionaria della Pace 2008 “Libera la Parola” (www.carovanadellapace.it), ci
sentiamo di andare alla ricerca dell’articolo
23 bis del decreto legge 112 del ministro Tremonti. Trovatolo, ci
imbattiamo in un capitolo dove compare la parola “coltivazione”. Non si tratta di agricoltura. La decadenza del significato delle parole ci preoccupa.
Troviamo, infatti, la parola “coltivazione” coniugata, con subdola prassi in
ambito minerario, per indicare lo sfruttamento selvaggio di un giacimento o di
una cava; come se la “coltivazione” si potesse riassumere solo nella logica di
prendere, depredare, impossessarsi. Scorrendo velocemente il testo alquanto
sostanzioso e intricato (si potrà dire farraginoso?), rileviamo
che si tratta di un decreto
sostanzialmente economicista ma che spende soventemente parole complesse
che sottendono in sostanza il Bene Comune. Anche questo ci preoccupa, come
l’approvazione di detto decreto in veste
bipartisan in pieno periodo vacanziero (5 Agosto).
Cercavamo l’articolo 23 bis, incuriositi dopo la
lettura di uno scritto di Alex Zanotelli
che gridava SOS ACQUA
(www.peacelink.it). Arrivati all’articolo 23 ci accorgiamo che il titolo tocca
la tematica dell’apprendistato. Cosa centra l’apprendistato con l’acqua? Vuoi
vedere che ci hanno nascosto qualche cosa? La soluzione c’è, scorrendo, il 23
bis compare. Fino a questo punto è l’unico articolo ad avere un bis.
L’articolo-bis titola:“ Servizi pubblici locali di rilevanza economica”. Ecco
cosa volevano nascondere! Noi gente ignorante ci siamo addentrati nella lettura
integrale di questo articolo-bis. Dopo i primi quattro comma alquanto generici,
nel quinto comma, ci imbattiamo nel termine “reti”. Non si tratta di pesca, ma
non si spiega subito di che cosa si tratta. Lo riportiamo: “comma 5:
Ferma restando la proprieta' pubblica delle reti, la loro gestione puo' essere
affidata a soggetti privati”. Reti
televisive pubbliche gestite da privati? Ma non lo erano già? Dove’è il
senso di questo SOS… che Alex si sia sbagliato? Poi un comma nebuloso e poi nel
7 la prima legge di riferimento. Che però non parla d’acqua bensì di:
Conferenza Stato - citta' ed autonomie locali e Conferenza unificata. Nel comma
8 finalmente compare il servizio idrico
integrato.
Allora Alex aveva ragione!!! Non si trattava di televisioni. Il
comma 8 ci rimanda al comma 10, e al comma 3 che ci rimanda al 2. Aiuto, siamo
stati depistati??!! Leggiamo i comma 9 e
10, oramai quasi disorientati, e dopo ore ed ore di rilettura, troviamo un
senso a tutto. Siamo Ignoranti!
L’acqua, assieme a tutti gli altri servizi pubblici sono stati messi all’asta o meglio in gara. I toni sono quelli del miglior trionfalismo, si cita la costituzione nell’affermare quanto questa manovra sia fondamentale per la libera partecipazione dei cittadini alle gare d’appalto, sembra che la liberalizzazione spinta dei mercati sull’acqua e sui servizi sia utile per praticare anche la sussidiarietà, sembra una bella favola. In memoria dei morti ammazzati durante gli scontri di Cochabamba (Bolivia) o di quelli comunque ammazzati dal disastro del Vajont. In memoria delle cinque milioni di persone che muoiono ogni anno per problemi legati alla mancanza di acqua potabile. In memoria anche della legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua, che sospinta da 400.000 firmatari, rimane non considerata.
E’ auspicabile che tutti quelli
che hanno sostenuto la campagna per la legge di ripubblicizzazione dell’acqua,
e tutti quelli che sudando reintegrano, agiscano
in qualsiasi forma per liberare l’acqua
e la parola.
In Italia, già ora, secondo l’aberrante decreto Tremonti, tutti i servizi pubblici possono essere privatizzati, inoltre entro il 31 Dicembre 2010 dovranno esserlo. La Carovana della Pace è solo una delle modalità possibili per animare il territorio nel fare fronte comune e nel contenere questa e altre forme di svilimento della vita.
Il coordinamento del Nodo di Erto, Valle del Vajont per la carovana Missionaria della Pace 2008 invita tutti i soggetti impegnati a cui sta a cuore l'acqua e più in generale il bene comune, affinché si adottino unitariamente i mezzi costituzionali perché vinca la vita.
Il tempo stringe.