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Sri Lanka: Ajbowan!

di Karuna Utermark

Karuna, nostra amica del GIM di Pesaro, da qualche mese in Sri Lanka con la sua famiglia, ci racconta la sua esperienza, coinvolta per la FELICITA' (Santosa)della gente con cui vive.

Carissimi amici, Ajbowan!
 
quest'anno la stagione delle piogge qui in Sri Lanka ci sta regalando molte giornate di sole e piove quasi soltanto di notte, questo fenomeno, per noi gradevole, ha i suoi risvolti negativi di siccita`, sopratutto nel nord del paese dove non piove da troppo tempo.
 
Io sono quotidianamente impegnata alla "Santosa Foundation", dove vi e` una scuola per bambini disabili. Santosa significa felicita`, e` un luogo dove i piu` sfortunati (orfani, disabili, poveri) si sentono accolti in un ambiente famigliare e gioioso. La mattina ci sono le lezioni scolastiche, nel pomeriggio diverse attivita` e la cena offerta a tutti i bambini poveri della zona. La Santosa Foundation con la sua "open house", casa aperta, e` situata direttamente sulla spiaggia di Pamunugama ed e` miracolosamente stata risparmiata dal terribile Tsunami del dicembre 2004. La zona costiera vicino a Negombo e` abitata da molte povere famiglie di pescatori. Nel periodo della piogge (da giugno a dicembre) vi sono delle correnti marine molto forti che rendono il mare burrascoso e inadatto alla pesca.Cosi molti non hanno lavoro e cercano di arrangiarsi come possono: c'e` chi pesca nella laguna che pero` e` al momento troppo affollata e di conseguenza non vi e` rimasto molto, e chi prepara le reti per la stagione buona. Intanto le difficolta` finanziarie unite ad una certa poverta` morale inducono molti sulla via dell'alcool e della droga. Si creano cosi` bande criminali e risse tra famiglie che spesso causano morte. I bambini che crescono in questi ambienti pericolosi cercano sicurezza ed appoggio alla Santosa.
 
Vi e` poi, non lontano da Pamunugama una zona paludosa, territorio che il governo di Mahindra ha assegnato alle famiglie estremamente povere che non hanno terra ne casa. Queste persone pero` non possiedono il denaro per i lavori di riempimento e di bonifica, cosi` oggi baracche di legno, stracci e plastica sono costruite direttamente nell'acqua marcia. Anche all'interno delle capanne non vi e`nessun tipo di pavimentazione, la gente vive letteralmente nell fango. Molte  sono le famiglie Tamil fuggite dalle regioni di guerra nel nord, altre sono donne sole con bambini, o famiglie singalesi estremamente povere. Noi stiamo cercando insieme alla Santosa Foundation di trovare i fondi necessari per dare un riparo dignitoso a queste famiglie. Per costruire una casetta di mattoni asciutta e solida sono necessari 2.000-2.500 Euro, compresi i lavori di bonifica.  Una famiglia in Sri Lanka ha bisogno per vivere di almeno 8.000-10.000 Rupie al mese (80 euro circa) ma queste famiglie vivono con 3.000-4.000 Rupie al mese e quindi di gran lunga sotto la soglia della poverta`.
 
La prima impressione che si ha venendo in questa isola, e` che la societa` Sri Lankese, multietnica (singalesi, tamil, burger, malesiani) e multireligiosa (indu`, buddhisti, mussulmani, cristiani)sia estremamente aperta e tollerante: la statua del Buddha situata accanto a quelle di Sant'Antonio di Padova, il tempio indu` sorge accanto alla moschea, Siva, Buddha, il Sacro Cuore, tutto sembra fondersi armoniosamente.
In realta` i contrasti religiosi, culturali e razziali all'interno della societa` sono marcati da profondi conflitti e separazioni. La divisione in caste, presente sopratutto nei villaggi, influenza ancora la vita e le scelte di molti. I monaci buddhisti di casta nobile  sono potenti e molto immischiati nella politica, alleati con JVP (un partito comunista estremista) vogliono un Sri Lanka unicamente singalese e buddhista. Cosi non appoggiano ma anzi contrastano ogni tentativo di riconciliazione per ristabilire la pace con i tamildel nord. A causa di questa politica le minoranze soffrono vittime dell'emarginazione e della discriminazione. La chiesa cerca di stare accanto ai piu`poveri,e quindi condivide le sofferenze  dei rifugiati, dei senza tetto, dei senza voce che sono sopratutto i Tamil che da vent'annisono in querra contro le forze governative.
Per questo il governo ritiene che la chiesa sia pericolosamente coinvolta a fianco dei terroristi. A Colombo la marcia della pace alla quale hanno preso parte molti religiosi cristiani, molti mussulmani ed indu` Tamil, e` stata interrotta violentemente dai monaci buddisti (sembra assurdo ma e` vero).
 
Come sicuramente sapete negli ultimi mesi la situazione di guerra tra Singalesi e Tamil si e` estremamente aggravata, i media sri lankesi non ne parlano e la gente qui sa ben poco, ma dalle notizie che ci giungono dal nord (suore e religiosi che vivono nelle zone di conflitto) le bombe continuano a cadere, non c'e` benzina, non ci sono medicine, ne beni di prima necessita` (manca riso, zucchero, acqua potabile...). Centinaia i morti, migliaia gli sfollati che non sanno dove recarsi e spesso si nascondono nella foresta poiche` temono di rimanere nei campi profughi dove pure sono cadute alcune "bombe inteligenti".  
 
Vi invito dunque di pregare tutti per la Pace in Sri Lanka....
 
e vi mando un abbraccio forte.
Karuna

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