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Il ritorno da "padre"

di p. Matteo Merletto dal Congo

Il ritorno da "padre"

 

 

impressioni di un giovane missionario

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 Padre Matteo è ritornato in questi giorni in Congo, ma questa volta nella veste di "padre". 

Ci lascia alcune impressioni sui primi giorni africani.

 

E' da ormai una settimana che mi trovo qui a Kinshasa e che ho lasciato la gelida Italia per la mia nuova missione: Rungu, nel nord-est del Congo. Voglio ringraziarti con questo messaggio per tutto quello che hai fatto per me... per quello che tutti voi, amici e amiche, avete fatto per rendere indimenticabili queste mie vacanze italiane. E poi l'ordinazione, regalo inimmaginabile di un Dio Padre-Madre che continua così a dimostrarmi il suo Amore! Durante la prima messa in San Giovanni a Busto dicevo che non me ne rendevo ancora conto e dopo più di un mese da quel giorno incredibile ancora la meraviglia è grande. Quando poi alzando il calice durante l'eucaristia mi vedo dentro vestito da 'prete'... beh, mi faccio un po' paura ed è tutto così sorprendente!!!

Gli ultimi giorni in Italia sono stato tenuto a letto da una lombalgia che mi ha complicato la vita non permettendomi di salutare alcuni amici... Sarà stato un po' il freddo a cui non ero più abituato, la stanchezza per 4 mesi vissuti a 1.000 all'ora, ma anche forse la tensione di partire di nuovo verso terre inesplorate ed esperienze nuove. Infatti purtroppo non mi abituerò mai a dover partire... mi dispiace proprio lasciare, staccarmi, non vedere e non poter più ridere insieme...

Beh, il viaggio di 13 ore per fare ritorno in terra africana è trascorso bene e il mattino seguente il mal di schiena era sparito, quasi per qualche miracolo africano o magia da 'sorcier'. E poi subito sotto a preparare la prima messa nella parrocchia Saint Gyavira (n.d.r vedi foto), dove ho lavorato per ben 2 anni, qui a Kin. Ho dovuto riprendere in mano il lingala che non avevo molto praticato durante le mie vacanze e rivedere tutta la celebrazione e preparare anche l'omelia, breve ma qualcosa dovevo pur dire!? Ed è andata a meraviglia, meglio del previsto: messa alle 7 del mattino in lingala fino alle 9 e 30, poi benedizione dei bambini e ancora messa in francese alle 10:30... un bagno di folla con gente che aveva preso posto già alle 6 del mattino, da panico! E' stata una grande festa per tutti: per me perché ho provato grandi emozioni a poter celebrare per tutti questi volti con cui ho condiviso momenti unici; per tutti loro che si sono sorpresi per il modo in cui ho celebrato senza aver troppo dimenticato il lingala e con dentro anche qualche canto per scaldare un po’ 'l'ambiance'... Poi discorsi, regali, scambi di mani e tante 'teste' da benedire alla fine della messa, tanto che mi venivano i crampi alle mani. Ma mica finisce lì la festa per i congolesi... primo pranzo per tutti i responsabili della parrocchia, poi scenette e spettacoli organizzati dai giovani della parrocchia (quanto ridere!?!), secondo pranzetto con la commissione dei giovani con cui ho collaborato alla grande per 2 anni di permanenza a Gyavira... e terzo pranzo (ormai alle 4 passate!) a casa di papà Kutaluka, un papà della parrocchia che è diventato praticamente il mio padrino africano. Non è mancata neanche la pioggia a benedire (come dicono qui in Africa) questa giornata stupenda... e di nuovo mi rituffo in quest'Africa così accogliente e gioiosa. Lunedì in serata ho fatto messa in scolasticato e non ti dico l'emozione a celebrare nella cappellina in cui ho pregato per ben 4 lunghi anni... come segno conclusivo ho chiesto anche agli scolastici di impormi le mani per benedire la mia vita e il nuovo viaggio da fare in un territorio e anche dentro di me.

Poi giornate fino ad oggi colme di visite e 'testate' (il modo congolese di accogliere e di salutare) con tanta gente che mi dimostra così il suo affetto e la sua amicizia. E mi preparo per partire, finalmente, per il nord: martedì alle sette di mattino, insieme a un altro comboniano, P. Lorenzo Farronato, il mio nuovo superiore a Rungu!

Cosa dire ancora... BUONA VITA a te e a tutti i tuoi cari... e che questo nostro pellegrinaggio

ci porti tutti a realizzare insieme il Sogno di Dio, separati da migliaia di chilometri ma uniti

da un solo amore per l'UOMO-DONNA...

...

un abbraccio quindi e, Buon Cammino!!!

Teo (devo ancora abituarmi a scrivere 'padre').

 

p. Matteo Merletto

Mission Catholique de Rungu

c/o Missionnaires Comboniens

B.P. 724 Kinshasa - Limete (R.D.CONGO)

 

PER SAPERNE DI PIU'

Nelle pagine del sito si trova

un bellissimo speciale sulla vita nella Repubblica democratica del Congo

e sulla forza del suo popolo.

Scritto da un giovane padre congolese.

 

 

 

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