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GIM DI TRENTO 

  

Noi ci impegnamo…

 

Questo è stato il duro inizio del Gim di TN.

Tale frase, come ben sapete, non è nuova.

Infatti è dal Giubileo degli Oppressi che risuona tra i gimmini & c.  Ed è stato proprio sabato 20 gennaio con il video del Congresso di Verona che è iniziato il 2001 per noi di Trento.

Per chi ha partecipato di persona a questo appuntamento è stato un rivivere quei giorni intensi (soprattutto per chi ha “sgobbato” come volontario nell’allestire il Congresso).

Le provocazioni di p. Alex, di Beppe Grillo e degli altri ospiti hanno lasciato una traccia profonda nel cuore di tutti noi, riservando ben poco spazio all’indifferenza.

Finito il video tutti a cena e poi “botte da orbi” con gli strofinacci (vedi Katia e la sua maglia per i dettagli sull’avvenimento).

Dopo cena appuntamento con un altro video: questa volta su don Tonino Bello. Alcuni aspetti che ci hanno colpito del suo operare sono stati la caparbietà nel denunciare le ingiustizie e nel sostenere i diritti della SUA GENTE, senza farsi intimorire dalla disapprovazione dei potentio del tempo.

La domenica mattina è toccato a p. Mosè aprire la giornata con la catechesi incentrata su Esodo 5, 1-23.

Dalla lettura di questa scrittura sono emerse alcune figure sulle quali abbiamo riflettuto. In particolare il faraone, simbolo della logica del sistema e schiavo della sua posizione, non riesce a liberarsi dai condizionamenti e dai privilegi del suo ruolo.

Mosè invece, è autentico e si lascia guidare dalla sua libertà; Mosè crede nella Parola di Dio perché sa che essa agisce anche quando le circostanze sembrano inaccessibili; ciò lo spinge a darsi da fare per il suo popolo sfidando il faraone.

Anche don Peppino, missionario in Brasile fino a qualche anno fa, nella sua testimonianza di domenica pomeriggio ci ha trasmesso il suo impegno per il popolo.

In Brasile egli ha vissuto anni di profonda condivisione con la vita della gente, ma poi, tornato in Italia, trova nei suoi parrocchiani tanti piccoli faraoni.

 

Barbara e Marco