R…ESISTENZA E DIALOGO: INFORMATI O MANIPOLATI?

Convivenza GIM a Teglio (SO) 28 dic. 2000 - 1 gen. 2001

Informati o manipolati? Questo il titolo, lo slogan, la pulce nell’orecchio che ci ha accompagnato per quattro giorni. Ha accompagnato i personaggi di una convivenza vivace e profonda, disinvolta e impegnata allo stesso tempo.

E’ stata un’esperienza alternativa per tutti: per i 60 giovani dei vari gruppi GIM (e non solo), per le famiglie che ci hanno accolti e ospitati per quattro giorni, per i turisti e le persone sconosciute che, volenti o no, hanno incontrato questo gruppo, per p.Daniele, p.Mosè, Sr. Annamaria, per gli amici comboniani che sono passati a salutarci, per l’indimenticabile don Stefano e per don Mariano, per Tony e Anna… eccetera.

Un’ esperienza, secondo me, variopinta, colorata da due elementi particolari e importanti:          l’INFORMAZIONE e l’AZIONE.

Ci siamo in-formati per due mattinate con l’aiuto di Daniele Barbieri, ex giornalista de “Il Manifesto” e di altri giornali locali in Sardegna e in Emilia Romagna, ora giornalista di CARTA. Ci ha aiutato a riflettere su quanto l’informazione di cui siamo abituali consumatori sia manipolata dai grandi, da quei 358 che hanno in mano quanto altri 3 miliardi di fratelli che noi chiamiamo “i più poveri”. Ma non solo è pilotata, per sminuire o nascondere l’ingiustizia ,ma a sua volta questo sistema di “informazione” manipola l’opinione e, quindi, la volontà della base che subisce (o acconsente?) questo ingranaggio di ingiustizia e di morte. (A proposito di queste osservazioni, consiglio a tutti il film che abbiamo visto e che ci ha spinti a riflettere: “Mad city”).

Oltre a queste mattinate di (in)formazione, ci sono stati vari momenti di azione e animazione, momenti di incontro con le famiglie, con gli ospiti della casa di riposo del paese, ma soprattutto con l’Emmanuele! Abbiamo animato la Messa della sera ogni giorno e abbiamo vissuto tre momenti di forte incontro con il Bambino povero di Betlemme: la celebrazione penitenziale, la Messa in rito Zairese, e la Veglia di preghiera per un millennio di pace.

Del secondo momento vorrei ricordare un pensiero di p. Gianni: nel suo agire, il cristiano ha due compiti: DENUNCIARE il sistema e ANNUNCIARE la Buona Notizia.

Ringrazio Dio per questa fantastica esperienza di (in)formazione e di incontro. Resta ancora aperta in me la domanda “Informato o manipolato?”, perché, anche di fronte all’informazione vera (quella che è fuori dall’abitudinario, macabro, tacito sistema di oppressione) sento che la prima manipolazione mi è data dai miei pregiudizi, dalla mia incapacità di avere un cuore grande come il Mondo.