Harambee

giornale del Postulato Missionari Comboniani di Padova

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"Harambee" è il giornalino del Postulato Comboniano...già, ma che cosa significa Harambee?? si tratta di una espressione Kiswaili usata solitamente dal capo degli operai, quando  richiede uno sforzo collettivo; gli uomini allora rispondono "YO", finchè tutti sono pronti.

...Harambee allora è semplicemente questo: una sintesi, forse anche parziale, dello "sforzo comune" di alcuni giovani in cammino vocazionale...i nostri sogni, le nostre paure, le nostre battaglie, la nostra quotidianità. Uno "sforzo comune" per descrivere esperienze, fatti, opinioni sulla vita del postulato e non solo. Buona lettura!

Anno 2002- 2003
Settembre 2002
 
Anno 2001- 2002
Settembre 2001

Dicembre 2001

Marzo 2002

 

Pellegrini sulle strade del mondo
... eversivi profeti di Pace!

 

Appuntamenti 

2 novembre

in ricordo di Ezechiele 

ü      Cimitero Maggiore di Padova, presso la tomba di Ezechiele Ramin, celebreremo l’eucaristia di ringraziamento per i testimoni del Regno di Dio annunciato agli ultimi

 

Settembre 2002

 

PARTIRE – ARRIVARE NON SIAMO POCHI… NON SIAMO MALE! p. giorgio padovan

 

Postulato

“Un Passo dopo l’altro…”

luigi moschella

 

Una voce in città

 stefano tassinari

 

Croce  e  Paradiso

diego dalle carbonare

 

La Resistenza dei “Fuori di Testa”

filippo ivardi ganapini

 

Una preoccupazione, solo una preoccupazione

paolo rizzetto

 

Una vacanza ad Assisi

lorenzo baccin

 

Un viaggio alla rovescia

davide piccolo

 

PRA VOCES - Per voi 

domenico la spada

 

Un saluto da…

 

Tempo di Grazia, Scoperta  e Cammino

filippo mondini

 

Missione è camminare nell’arcobaleno dell’amore

 roberta venturini

 

[una testimonianza e un augurio]

elianna baldi

 

Dalla prima guerra 

a pietra e poi

a coltello e a fuoco 

nessuno restò vivo:

la morte volle ripetere il suo alimento 

e inventò nuovi uomini bugiardi 

e questi ora con i loro macchinari 

tornarono a morirsi e a morirci.

 

Caino e Abele caddero molte volte 

(assassinati un milione di volte) 

(un milione di mascelle e di dolori) 

morirono a revolver e a pugnale, 

a veleno ed a bomba, 

furono avvolti nello stesso crimine 

e sparsero ogni volta tutto il loro sangue. 

Nessuno poteva vivere di essi 

perché l’assassinato era colpevole 

che suo fratello fosse l’assassino 

e l’assassino era morto: 

quel guerriero primo 

morì anche lui quando uccise il fratello.

 

Pablo Neruda

 

 

 

 Ma cos’è il “postulato”?

Oltre che il participio del verbo postulare e il termine che indica una “proposizione non dimostrata ma messa ugualmente come vera in quanto necessaria per fondare un procedimento o una dimostrazione”, postulato è il primo momento di formazione proposto ai giovani che intendono diventare Missionari Comboniani. Dura più o meno 2 anni, ha sede a Padova, ed è caratterizzato dalla preghiera, dallo studio, dall’apostolato (cioè un’attività di servizio a realtà di emarginazione nella città) e dalla vita comunitaria.

 

Per chi volesse farne uno, ecco qualche pratica indicazione:

 

Ricetta del Postulato 2001-2002

 

Visto che è un primo (…momento di formazione per chi vuole diventare Missionario Comboniano), lo si può fare anche corposo: sicuramente chi lo prova avrà il tempo di gustarselo bene tutto: la degustazione minima dura infatti 2 anni!

 

            Prendere  un po’ di giovani freschi (tutti belli e simpaticissimi) di vari specie: si consigliano un po’ di ex-secondogimmini, ma per dare un sapore più mediterraneo non vadano scartati un romano e un messinese.

            Chiedere a un paio di Comboniani, un padre e un fratello, di sbatterli per bene finché non amalgamino.

            Dopo aver messo insieme, in un’altra  teglia, una piccola, ma attiva, comunità di Comboniani un po’ più “stagionati” (tutti presi da animazione missionaria, GIM e di tutto un po’), unire il tutto e continuare l’amalgama. Questi ingredienti aggiungono sapori esotici d’altri tempi.

Nel mescolamento possono aiutare momenti di Comunità come la preghiera del mattino e della sera –che, tra l’altro, danno più gusto- e attività ricreative come lo sport del giovedì.

            Condire il tutto con ogni tipo di lavoro (in casa e fuori), studio, preghiera personale, direzione spirituale.

            Lasciare tutto a riposare (a questa parte ci terrei molto, grazie!).

            Cuocere con tanta passione e sintonia.

            Servire poi a tutta la gente che passa nella nostra casa di Padova… decorando magari con una ciliegina…vedete voi cosa!!!

            Il successone è garantito.

 

Buon Appetito a tutti!!!

In vece di  suor Germana,

Diego Dalle Carbonare

ciaodiego@yahoo.it