Vi scrivo dal monastero 2

lettera di Silvia Telve

cerca nel sito

  torna alla pagina Giovani Mission

   scrivici

ORMEGIOVANI GIM ATTIVITA' E CAMPI

 

 


Cari Gimmini (e non solo),

sento il bisogno, il desiderio di condividere con voi la forza della presenza di Cristo.
Sto facendo una profonda esperienza di Cristo incarnato: incarnato nella mia storia, nel mio vissuto passato e presente che spalanca nuovi orizzonti al futuro. Un Cristo che mi sta trasformando dal “di dentro”, che mi rende possibile vedere con altri occhi la quotidianità, ogni piccolo gesto è respiro della sua Presenza.

È chiaro che lo Spirito Santo sta agendo perché io personalmente non ho mai veduto né vissuto così. Ho vissuto sempre in una mediocrità-bassa aspirando a sogni di grandezza. Tutto ciò che desideravo essere Dio lo sta realizzando: tutta la mia storia si sta Rivelando un disegno.

Per chi sta facendo il GIM o qualsiasi altro discernimento, vi prego, prendetelo sul serio. Scommetteteci il vostro tempo. Prendete in mano la Bibbia, leggetela, fatevi aiutare nella comprensione e nella lettura, fatevi spiegare il contesto storico, politico, sociale di quel tempo e anche del perché Dio geograficamente abbia scelto quella terra. La Bibbia come Parola di Dio è attuale, viva. Io scopro che c’è scritto tutto lì: per la mia storia e la storia universale.

Se non lo credete già, convincetevi che Dio è il Dio della storia: oggi non sembra, solo perché guardiamo con occhi sbagliati la realtà, sbagliamo la prospettiva.

Ricordiamoci che il Bene che tutti vorremmo trionfasse, non è il bene dove tutto va tranquillo, tutti si amano, tutti sono in pace: questo è il bene utopistico dei figli dei fiori.

Il Bene è Cristo e sapete perché?

Perché Egli è partito dalla sofferenza.

Il cuore del mondo è la sofferenza: è l’unica cosa insieme alla morte che ci accomuna. Siamo tutti uguali perché tutti soffriamo: fisicamente, spiritualmente, psicologicamente. Tutti soffriamo e l’unica maniera per Vivere è accorgersi della sofferenza dell’altro.

Cristo non ha detto “Fate la pace, vogliatevi bene” ma per tre anni ha risanato, confortato, perdonato, riportato alla vita. Poi è toccato a Lui e non ha battuto ciglio, è andato a morire in croce!

Ma poi si è rialzato. Come è successo sempre nella sua vita pubblica incontrando il paralitico, il cieco, l’indemoniato. Essi erano “fuori” della società, non comunicavano, per gli altri erano morti e loro stessi erano, si sentivano morti.

Ma Gesù li ha rialzati, guariti, riportati alla vita.

Gesù è risorto non perché dopo morto è salito con una nuvoletta al cielo per la felicità degli angeli, ma è risorto perché, dopo essere stato ucciso dall’uomo, Egli si è rialzato. Ha sconfitto così ogni nostra morte spirituale, fisica, psicologica. Ci ha liberati dal male inteso come egoismo, egocentrismo, individualismo… se crediamo!

Vi prego credete, credete anche se non capite, credete, credete! Dio è oltre il nostro limite perché Egli stesso incarnandosi lo supera.

Non fatevi convincere che per vivere bene c’è bisogno prima della laurea, del posto sicuro, della casa, della macchina, etc etc.

Cioè queste cose ci vogliono ma non sono colonne portanti della vita. Lo studio, la conoscenza, la capacità ci vogliono ma assolvono il loro compiti se sono messe a servizio.

Solo se la vita è concepita come servizio ha un senso altrimenti diventa un idolo.

Mettersi al servizio del Regno da sposati, da religiosi, da imprenditori, da operai, come volete basta che serviamo per qualche cosa nel Regno di Dio.

È scritto tutto sulla Bibbia!

Non so se mi sto spiegando e se mi capite o pensate che sia pazza! Chi ha fatto esperienza di Dio credo che capisca. Convertiamo il nostro cuore! Ritorniamo a Dio! Ristabiliamo l’Alleanza con Lui! Diamo ascolto a quella Voce che risuona dentro di noi. se aspettiamo che Dio ci piombi davanti per credere, per avere finalmente un segno che Egli esiste, stiamo freschi.

Dio è in tutto e in tutti ma non ci forzerà mai ad aprire gli occhi! Dobbiamo noi aprire il cuore e Lui entrerà e ci scombinerà. E anche se non ci credete vedrete che alla prima batosta un po’ grossa che riceverete dalla vita la prima persona alla quale vi rivolgerete sarà Lui anche se la Chiesa vi fa schifo, odiate i preti e non andate mai a messa. Non credete a chi vi dice che il mondo non cambierà, che non vale la pena impegnarsi per migliorare: OSATE, OSATE con la mente, con i sogni anche se le realtà vi danno contro OSATE, OSATE, OSIAMO e tutto ci verrà dato perché Dio è novità. “Beati gli occhi che vedono ciò che vedete” Lc 10, 23

“Il Regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: Eccolo là. Perché il Regno di Dio è in mezzo a voi!” Lc 17,21

e io aggiungo che il Regno di Dio è in noi, siamo noi. Siamo noi quel granellino di senapa che deve crescere perché gli altri si appoggino e si ristorino.

Andiamo all’altro, spostiamo il nostro baricentro nell’altro, investiamo il nostro futuro nell’altro.

Usciamo dalla nostra mediocre mentalità per entrare in quella di Dio. abbandoniamo i nostri canoni, convinciamoci che non si può conoscere Cristo e tacere.

Vi voglio bene e vi porto tutti con me! Ricordiamoci, aiutiamoci per credere con perseveranza! L’evento che ci unisce è l’Eucarestia, il pane spezzato e il calice dal quale tutti attingiamo. Ogni volta che siamo alla celebrazione del pane spezzato siamo insieme, facciamo comunione, siamo una cosa sola perché c’è Cristo. In ogni parte del mondo, da ogni parte del mondo siamo uniti dallo spezzare del pane. Sull’altare della vita, nella consacrazione alla sua volontà.

                             RICORDIAMOCI

                                  Vi voglio bene!

                                            Silvia

Silvia, dopo il cammino GIM, è una pellegrina di Dio in clausura benedettina.

scrivi a Silvia
Benedettine del SS Sacramento
Monastero SS Salvatore
22070 GRANDATE CO

Silvia ci ha scritto ancora, e vale proprio la pena ascoltarla...
Vi scrivo dal monastero 1

Silvia ha camminato per un anno con i giovani del Gim di Padova. Se vuoi saperne di più, clicca qui.

Questa lettera è stata consegnata ai giovani del secondo Gim di Padova in uno dei loro incontri.
Se vuoi puoi approfondire il messaggio della lettera con la catechesi di quell'incontro
Tempo di scelte!
Dare una sterzata alla
propria vita.
Catechesi
Preghiera Personale