Nairobi,
6 dicembre ’02
Carissimi
Amici Tutti,
Anche
questa
volta, colgo l’occasione di un missionario in viaggio per Italia
per condividere un po’ di notizie, mandarvi il mio HABARI,
e soprattutto, farvi arrivare i miei Auguri di Buon Natale!
Non mi dilungherò più di tanto sul Kenya questa volta; penso che
in questi ultimi giorni, molte notizie ed immagini vi siano
arrivate tramite la televisione, per gli ultimi fatti successi a
Mombasa. Non ho parole per questa violenza gratuita ed
ingiustificata che dilaga qui in Kenya, (e non solo per il
terrorismo) così come in altri mille “fuochi” di guerre e
guerriglie ancora accesi in giro per il mondo. Qui le notizie che
arrivano dal resto del mondo non sono molte; non abbiamo la
televisione satellitare in Comunità e i notiziari locali hanno un
orizzonte limitato ai fatti di Nairobi/Kenya, e poco più.
“Onde” permettendo, cerco di ascoltare un po’ di notizie
dalla BBC, la radio nazionale inglese, che il Kenya, da buon paese
ex coloniale ancora “interessato” a mantenere “buoni”
rapporti con i suoi colonialisti.., ritrasmette fedelmente in
diretta da Londra. Più che di “fuochi e fuocherelli” ancora
accesi in giro per il mondo, mi fanno più paura e impressione le
tante parole di guerra, divisione e violenza che si ascoltano
quotidianamente, ad ogni notiziario, da Capi di Stato e Presidenti
vari che parlano di volere la pace, ma la ricercano rifornendo gli
arsenali con armi e “scaldando i motori” per futuri attacchi!
Con difficoltà emerge una volontà al dialogo e pochi di loro si
chiedono e riflettono al perché del terrorismo.
Forse
è una mia impressione, ma qui in Kenya, presi dall’agitazione
per le prossime elezioni presidenziali del 27 dicembre, così come
da voi, con questi “rumori” di guerra come sottofondo, c’è
il gran rischio di non percepire il “fremito” di un Bimbo che
sta per arrivare!
È
vero che non ci dobbiamo separare dal “sociale” se vogliamo
essere buoni cittadini di questo mondo e cristiani impegnati, ma
prepariamoci per vivere in pienezza il prossimo Natale.
Sicuramente sarà da quell’Avvenimento, nella sua semplicità,
silenzio e mistero, che potremo sentire Parole diverse, Parole di
Pace, e di quella vera, promessa a tutti gli uomini e donne di
Buona Volontà!
L’impegno
poi, sarà quello di condividere, testimoniare e trasmettere a
tutti questa Pace, cominciando dalle persone che ci circondano
fino a farla sentire e capire a chi sta più in alto, e con
maggiori responsabilità politiche!
Questo
è anche il nostro impegno che ci siamo presi in Comunità, per
questo Avvento.
Ogni settimana stiamo pregando per un diverso
continente; ne ricordiamo gli aspetti problematici e quelle realtà
più in bisogno della Presenza di un Natale. Stiamo pregando perché
la Pace venga, trasformi queste realtà di ingiustizia presenti
nel mondo, in modo da ripartire con una nuova Speranza nel cuore.
Spero
profondamente, che la pienezza di questa Pace e Gioia, annunciata
dagli Angeli come Promessa di Dio per tutta l’Umanità, possa
raggiungere tutti noi, e i nostri luoghi di vita.
Non
dobbiamo aver paura delle decisioni che prenderanno i
“grandi”, l’importante è che noi non perdiamo la
“bussola” o meglio la Stella che ci guiderà alla Grotta di
Betlemme. È da lì che ripartiremo rinnovati e determinati a
testimoniare la Pace di Cristo. Allora ci diamo l’appuntamento là
quella Notte, io voglio esserci e spero di trovarvi tutti con i
nostri piccoli o grandi doni da condividere con Gesù.
E il dono
più grande che potremmo fargli sarà quello di accoglierlo nella
nostra casa, e nella nostra vita.
Sarà
una Notte dove ci riscalderemo alla Sua Presenza, e troveremo così,
coraggio per ripartire, “toccati” nel cuore dai suoi gemiti di
Vita!
Io,
quella notte, sarò nella “Betlemme” di Kangole,
con i pastori Karamojon, nel nord-est dell’Uganda. Finalmente
sono riuscito a programmare questo viaggio, così desiderato da
tanto tempo, che mi porterà ad incontrare
suor Rosalucia Vinco, la suora comboniana di Stelle, da più di 50 anni da
quelle parti. Ci
siamo sentiti tramite posta in questi mesi e mi sta aspettando con
gioia. Suor Rosalucia crea “Natale” ogni giorno tra quella
gente, anche con i suoi quasi ottant’anni alle spalle!
Ha speso una vita in mezzo a situazioni di guerriglia,
fame, e malattie: la lebbra, da quelle parti è ancora una realtà,
e lei gli si è dedicata con anima e corpo per tutti questi anni!
Quello che sappiamo dalle sue lettere non è niente in confronto a
quello che ha passato e vissuto realmente in Karamoja durante
tutti questi anni. Missionari che la conoscono, passati da
Nairobi, mi hanno raccontato fatti incredibili di dedizione,
avventure e sacrifici, che suor Rosalucia non ha mai voluto far
sapere dalle sue lettere.
Io
ho già tentato due volte di entrare in Uganda, passando dal nord
del Kenya, ma i confini li ho sempre trovati bloccati. Ora passerò
da Kampala, la capitale dell’Uganda e da li salirò in Karamoja
passando dall’interno del paese. Sarà un po’ più lunga, ma
la strada è sicura. Sono contento di andare e sento questo
viaggio come un “pellegrinaggio missionario”. Ci vado anche a
nome della mia parrocchia, come segno di riconoscenza per tutto
quello che suor Rosalucia ha fatto in questi anni, animando la
nostra comunità cristiana di Stelle, nella dimensione
missionaria. Anch’io, da bambino sono rimasto scosso dai suoi
racconti, dalle sue diapositive, dalla sua testimonianza. Ricordo
che mamma Domitilla la invitava spesso a cena, nella nostra
famiglia, durante le sue vacanze a Stelle, e sempre si portava con
sé filmini della sua missione. Chissà.., ma forse quegli
incontri, quelle foto, i suoi racconti, sono stati all’origine
del mio essere qui in Africa, come missionario comboniano! E
speriamo che altri/e giovani seguano le sue tracce, perché c’è
ancora un bisogno immenso di missionari da queste parti!
Tornado
a Nairobi.., mentre vi sto scrivendo, la mia scrivania è ancora
piena di libri, e appunti vari del Tangaza, l’istituto
che sto frequentando da agosto. Infatti siamo ancora nel pieno
degli esami e devo aspettare fino al giorno di S.Lucia... per fare
“piazza pulita” con i corsi del primo semestre e così
iniziare le vacanze! Non vedo l’ora, anche perché questi mesi
sono stati veramente intensi. Staccheremo dalla scuola fino alla
metà di Gennaio, e poi via con nuovi corsi del secondo semestre
che si aggiungeranno ad alcuni del primo che continueranno fino a
maggio. I nuovi corsi riguarderanno materie come: Storia
dell’Africa post Coloniale, Metodologia per Social Ministry,
Comunicazione e Sviluppo, Attività Umana e Lavoro; i venerdì
dedicati invece dedicati interamente alla visita di progetti di
sviluppo, già operanti nei dintorni di Nairobi. L’impegno della
scuola, non è solo a livello personale ed “intellettuale”.
Come Comunità Comboniana, infatti, ci stiamo adoperando
concretamente per sostenere il corso anche a livello economico. Il
corso di Social Ministry è nato dalla
collaborazione dei Missionari Comboniani in Kenya, vedendo in esso
un fondamentale strumento per lo sviluppo integrale dell’Africa.
Il direttore del corso, padre Francesco Pierli, anch’esso
Comboniano, sempre ci presenta casi di studenti laici interessati
allo studio e con la “vocazione” di Social Ministry, ma
impossibilitati ad iscriversi per la retta da pagare. Si cerca
sempre di fare miracoli per accogliere tutti, ma per avere un
corso qualificato c’è bisogno anche di insegnanti qualificati e
questi, insieme alla struttura da mantenere, rappresentano un
costo elevato. Ecco quindi, che le ultime offerte arrivatemi, sono
state destinate a questo scopo dell’educazione e formazione
di giovani, che “faranno” l’Africa di domani! Grazie per la
vostra generosità, e ogni altra iniziativa a favore di questa
causa, sarà di molto valore.
Del
viaggio in Uganda e dei nuovi corsi, vi aggiornerò al mio
ritorno, spero prima dell’Habari di Pasqua.., ma nel frattempo
aspetterò anche vostre notizie e condivisioni. Fatevi sentire!
Sono certo, infatti, che la vostra “missione” in famiglia, al
lavoro e impegnati in mille attività tra scuola, parrocchia e
vita sociale, non sono meno importanti. Fatevi vivi, per
camminare
ancora insieme!
Allora,
“l’appuntamento” con tutti è per la notte del 25, davanti
al Presepe! Vi aspetto,
BUON
NATALE di PACE
e
FELICE ANNO NUOVO,
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