Salesiani ad Haiti
LAKAY: le tappe di un processo
Salesiani ad Haiti
LAKAY ("Casa"): le tappe di un processo
LAKAY ("Casa"): le tappe di un processo
Ad Haiti il 40% dei bambini ha meno di 15 anni, così, complice la grave crisi economica in cui versa il paese, vi è una massiccia presenza di bambini nelle strade. La mancanza dell'autorità dello stato, insufficiente in materia di sanità e educazione, e la crescita dell'insicurezza sociale hanno contribuito allo sviluppo di questo fenomeno.
I "bambini di strada" sono quelli che hanno rotto completamente il legame con la famiglia e che hanno scelto la strada come un luogo di vita e di lavoro.
Lakay, la famiglia, la casa.
Il nome 'LAKAY' in creolo "casa", indica chiaramente il senso di comunità alloggio, famiglia che nutre e protegge fisicamente e spiritualmente.
La casa-LAKAY si trova a Port-au-Prince in località La Saline, vicino a Tokyo e Cité Soleil, tre grandi baraccopoli.
Un centro dove i ragazzi vengono accolti stabilmente, sono ospitati in comunità, vanno a scuola, apprendono un mestiere, ma soprattutto si sentono in famiglia!
Il percorso di un enfant de rue che arriva a Lakay parte dalla strada, dove il ragazzo vive o lavora, in un ambiente degradato dove la fanno da padrone la droga, la violenza, la prostituzione. Qui alcuni educatori della struttura di Padre Stra lavorano instaurando un colloquio umano con questi giovani.
Quando uno di questi manifesta la volontà di volersi inserire in comunità, rinunciando alla droga e alla violenza, viene accolto in uno dei LAKOU, strutture di accoglienza e di "transito". Qui il ragazzo può frequentare una comunità di coetanei, avere delle occasioni di formazione professionale, di svago, di socializzazione, ma non vive in comunità, essendo libero di andare e tornare quando vuole.
Come dice Padre Stra: "a LAKOU comincia un processo di socializzazione. I bisogni del ragazzo di strada diventano i suoi desideri. Egli comincia a prendere coscienza di voler essere in buona salute, di andare a scuola, di apprendere un mestiere, di essere accettato nella società".
Lakay non è tuttavia una dimora perenne. Egli dovrà, prima o poi uscirne ed affrontare una vita normale. Così nella struttura si lavora per il pieno reinserimento controllato dei ragazzi nella famiglia d'origine, nella vita lavorativa e nella società per farne, come dice Don Bosco, degli onesti cittadini e dei buoni Cristiani.
I beneficiari di questo progetto sono 105 ragazzi interni, tra i 14-18 anni, e 50 esterni. I responsabili direttori del progetto sono Padre Attilio Stra e Padre Pierre Lephone.
Video dei laboratori presenti nel centro Lakay:
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http://www.youtube.com/watch?v=-3Z88hnSsn8&feature=player_embedded
Fonte: http://www.sdb.org